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case
per la ricostruzione in abruzzo
studi per l'appicazione della tecnologia "casa pronta"- 2009
rigenerare l'identità dei luoghi
Come ricostruire parti di paesi abbattuti dal terremoto dell’Aquila?
Abbiamo analizzato i loro tessuti urbani, quindi abbiamo immaginato brani
di città in grado di restituire il senso di quegli spazi urbani,
con edifici nuovi, rispettando vincoli urbanistici e normative attuali.
Abbiamo cercato di rigenerarne la conformazione dei vuoti, la relazione
fra le parti, per ritrovare i valori su cui era strutturata l’identità
di quei luoghi. Poi un consorzio di imprese ci ha chiesto di studiare
tipi residenziali per l’emergenza usando un sistema costruttivo
a setti portanti in c.a. gettato in casseri a perdere in polistirene.
Una tecnologia vincolatissima, che equivale in sostanza a una muratura
portante tradizionale, ma che permette di realizzare una casa definitiva
in pochissimo tempo. Dagli schemi per le residenze, molto semplici, densi
e piuttosto schematici siamo passati all’elaborazione di due modelli
di quartiere per 1000 abitanti basati sull’aggregazione dei tipi
residenziali misti studiati in precedenza intorno a grandi spazi baricentrici
ove sono localizzati verde e servizi pubblici. Le residenze configurano
unità riconoscibili per tipo e forma ma gli edifici possono assumere
aspetti anche molto diversi fra loro. Le unità residenziali cercano
di riprodurre il sistema dei vuoti urbani ibridi, spesso di origine medievale,
che abbiamo studiato nei tessuti distrutti dal terremoto
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