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villino
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comune di erice (tp) - 2009
recupero
della sintassi
Progettato
nel 1907 dall’arch. ing. Francesco La Grassa, il villino è
una residenza unifamiliare suburbana che si eleva solitaria presso l’ex
cava Argenteria alle falde del Monte San Giuliano. La costruzione, completata
nel 1919, consiste in un ampliamento di una piccola preesistenza con nuovi
volumi che indagano il tema fiabesco del “castello”. Masse
di diversa morfologia sono aggregate con sistemi distributivo-volumetrici
afferenti alla tradizione abitativa anglosassone e all’architettura
di Ernesto Basile. Stilema connotante dell’architettura è
il grande arco tripartito nel prospetto ovest, cifra stilistica del progettista.
L’accesso al villino è modellato da una monumentale scala
a doppia rampa che si proietta verso la terrazza belvedere fissando lo
spazio aperto tra la verticale della torre e il grande arco tripartito.
Un originalissimo basamento, in conci di pietra della vicina cava d’Argenteria
eretti su getti informi in cls maiolicato, fonde l’edificio con
il luogo valorizzando l’unicità di un’architettura
percepibile alla grande scala del territorio.
La consulenza storico-tecnica per la coloritura delle facciate si è
avvalsa di ricerche d’archivio, analisi della preesistenza e dei
cicli linguistici dell’autore, produzione di campionature. Piani
di facciata ed elementi in aggetto, prima rivestiti impropriamente con
la stessa cromia, hanno recuperato l’originaria differenza di tono
con la restituzione ai prospetti della corretta sintassi tra le parti
per una rinnovata iconografia della facciata
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