interpretare
il rapporto fra antico e nuovo
Il previsto nuovo museo dell'Opera del Duomo di Orvieto, occupa l'insieme
dei palazzi pontifici delimitanti, con il palazzo vescovile, il lato
verso est (Palazzi Papali) e verso sud (Palazzo Soliano) della piazzetta
che costituisce estensione della piazza del duomo a destra della facciata
della cattedrale. Il complesso mostra con evidenza particolari qualità
architettoniche ed eccezionali valori storici. Il programma prevede;
1- il Museo come struttura espositiva unica, a percorso continuo e a
concezione unitaria.
2- un criterio di esposizione cronologico, volto a configurare un «museo
critico», cioè valorizzare gli oggetti da esporre, selezionati
criticamente per preminente qualità o particolare significato
o valore storico. 3- flessibilità di fruizione e percorsi alternativi
nella distribuzione degli ambienti. 4- l’uso integrale dell'articolato
complesso dei diversi corpi di fabbrica degli edifici costituenti i
palazzi papali ed il palazzo Soliano, e delle loro pertinenze. Principio
generale del progetto è rispettare le attuali caratteristiche
architettonico-strutturali all'interno e all'esterno del complesso.
I materiali prescelti evocano suggestioni locali e catalizzano la memoria
del luogo. Gli oggetti musealizzati ripropongono condizioni di visibilità
secondo cui ogni elemento è originariamente pensato