palazzina a colle oppio
comune di roma - 2006

ricostruire il linguaggio originario
L’edificio residenziale sito a Roma in via della Domus Aurea 1 rappresenta un fatto urbano significativo alla scala del quartiere Esquilino. Il fabbricato costituisce contemporaneamente il fondale prospettico di via Mecenate, l’ingresso al parco del Colle Oppio e l’elemento conclusivo di un importante sistema di scalinate a esedra deputate a collegare la quota di via Mecenate con quella della sottostante via Labicana. Tale sistema di risalita è a sua volta inserito nel progetto più ampio del parco del Colle Oppio realizzato nel 1928 su disegno di Raffaele De Vico e ampliato nel 1936, con rimaneggiamenti, da Antonio Muñoz che vi annesse il cosiddetto parco di Traiano. L’edificio individua il suo sedime nelle geometrie comprese fra l’accesso al Parco, assiale al Colosseo, e il sistema a esedra delle grandi scalinate il cui più probabile autore fu De Vico.
Poco è dato sapere sul progettista dell’edificio il quale risulta comunque di un certo interesse architettonico ben rappresentato da un linguaggio che assume i caratteri del “barocchetto romano” ma disseccati in una declinazione tardo novecentesca. L’intervento di restauro ha avuto l’obiettivo di ricostruire il linguaggio originario attraverso lo studio delle coloriture e di riprogettare completamente il giardino di ingresso manomesso durante la Seconda Guerra Mondiale


palazzina a colle oppio - roma
                                           
ante operam   progetto veduta                  
                     
 
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